TRIANGOLO A VARSAVIA – seconda parte – Brindisi/Varsavia (Polonia) - Brescia Trasgressiva

TRIANGOLO A VARSAVIA – seconda parte – Brindisi/Varsavia (Polonia) - Brescia Trasgressiva

Siamo entrati nel salone ristorante e ci siamo seduti allo stesso tavolo. Abbiamo bevuto un sostanzioso aperitivo locale (lo Staropolska, 30% alcool), ordinato la cena e chiacchierato del più e del meno. Mentre aspettavamo che arrivasse il pasto, ho sentito la mano di Davide sul mio ginocchio. Non ho reagito, e mentre parlavamo la sua mano si è sollevata sulla parte esterna della gonna. Poi ho sentito Loris fare la stessa cosa. Devo ammettere che mi stavo eccitando. 
Quando arrivò il pasto, complici due bottiglie diviso tre di vino polacco Sylvaner, entrambi stavano con le mani circa a metà delle mie gambe. Abbiamo finito di mangiare e di nuovo le loro mani erano sulle mie cosce, questa volta sotto la gonna. Non so perchè, ma non li avevo ancora fermati. Davide ha pagato il conto e siamo risaliti tutti e tre in ascensore. Speravo che le cose non progredissero. Loris mi ha chiesto se volevo andare in un bar, ma ho risposto di no perchè ero già mezza ubriaca. Abbiamo riso e, improvvisamente, Davide si è sporto in avanti e mi ha dato un lungo bacio. Invece di respingerlo, l'ho abbracciato e lui ha fatto scivolare la sua mano lungo la vita strifinandomi il culo. Loris, che era dietro di noi, ha iniziato a massaggiarmi la schiena. Le sue mani sono arrivate sulle mie tette. Siamo usciti dall'ascensore e siamo entrati nella stanza di Davide.
Appena chiusa la porta, anche lui ha iniziato a baciarmi la schiena. Le sue mani mi hanno levato il maglione, mentre Davide ha interrotto il bacio in bocca per aprirmi il reggiseno e palpeggiarmi le zizze e i capezzoli. Con un solo movimento, mi ha sfilato pure la gonna e le mutandine. Ormai ero nuda di fronte a due ragazzi che avevo incontrato meno di 3 ore prima!
Ho iniziato a pensare a mio marito, a provare di fermarli, ma tutti quei buoni propositi sono spariti quando Davide ha cominciato a strofinarmi la fica e mi ha condotto sul letto da una piazza e mezzo. Mi ha posato sulla schiena e ha iniziato a leccarmi la fesse. Stavo in estasi. Ho alzato lo sguardo e ho visto che Loris era completamente nudo. Ho allungato un braccio e ho toccato il suo cazzo. A parte quello di mio marito, era l'unico che avessi mai toccato ed era duro come l'acciaio.
CONTINUA

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