23 SFUMATURE DI GRIGIO – 1° tempo   - Brescia Trasgressiva

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Grazie per aver scelto di leggere il mio racconto. Sono una donna di 62 anni e sono sposata da 30 anni con lo stesso uomo. Quando ci siamo conosciuti avevo 32 anni e lui 25, avevo già due figli piccoli che mi ha aiutato a crescere. Si chiama Leoro, era un ragazzo di bell'aspetto, capelli castani, occhi castani e cazzo castano, un bel salsicciotto di circa 17 cm. Era molto bravo a letto e all'inizio ci scopavamo più volte al giorno. Avevo divorziato proprio prima di incontrarlo, da un ragazzo che non aveva idea di come far godere una donna. Sono passati 7 anni di sesso di merda e finalmente ci siamo separati.
Quando ho incontrato Leoro, ero assatanata dopo la lunga di privazione di buon sesso, desideravo più esperienze sessuali e più orgasmi. Lui mi ha fatto conoscere alcuni dei suoi amici che invitava quasi ogni fine settimana, non aveva idea che la maggior parte di loro mi facessero la corte baciandomi, palpandomi le tette e toccando la mia bella figa sempre calda. In particolare Milvio (divorziato anche lui), che mi tampinava in continuazione sfruttando tutte le possibilità che aveva. Una volta i bambini erano già a letto, Leoro è andato a prendere la cena alla rosticceria cinese e lui non ha perso tempo: mi ha afferrato le tette e la figa, mi ha baciato e mi ha infilato le dita dentro facendomi godere. Era eccitante ma pericoloso. Un fine settimana, mio marito ha dovuto lavorare nel turno di notte, dalle 22 alle 6, ero a casa da sola, anche stavolta coi bimbi a letto, e camminavo in giro per casa indossando solo una maglietta lunga, senza reggiseno e mutande. Stavo pulendo la cucina, ascoltando un LP di Zucchero a basso volume. Erano circa le 10:30 e Leoro se n'era andato da un'ora quando ho sentito bussare alla porta. Ho aperto, ho visto Milvio e gli ho detto di aspettare, mi sono messa un paio di pantaloncini da ginnastica corti, niente reggipetto, e sono tornata in cucina.
- Ciao Milli, tu e Leoro volete bere una birra?
-Ti ringrazio, ma lui è al lavoro, torna domattina alle 6...
- Ah, non lo sapevo (?!).... Beh... allora vuoi bere una birra con me? 
Cosa potevo rispondere? Ci siamo seduti sul divano con sei birre sul tavolo. Milvio era di altezza media, circa 170 cm, pallido e magro, e portava sempre pantaloni larghi. Abbiamo parlato e bevuto, vedevo che mi mi fissava spesso i capezzoli e mi aspettavo che a un certo punto mi saltasse addosso, anzi non capivo perché non lo avesse già fatto.
Guarda caso, la conversazione è caduta sul sesso e sul tempo che era passato dal suo divorzio. Diceva che, tranne per avermi toccato un po' quella volta, era passato più di un anno da quando aveva scopato con una donna.
- Cosaaa? Un anno... stai scherzando?
Ha detto di aver incontrato due ragazze in un bar e di averle invitate a casa sua per fare sesso, ma dopo due ore era stanco e ha dovuto mandarle via.
- Cosa significa: “Ho dovuto mandarle via”?
- Non se ne volevano andare. Forse perchè il mio cazzo è così grande e non troppo sensibile...

CONTINUA

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